Dopo qualche tempo dedicato alla ricerca del modello da riprodurre, mentre mi dedicavo alla conclusione della E.551, mi sono messo all’opera sulle tavole originali delle E.554 in mio possesso.
Dapprima una scalatura generale, come uso fare normalmente, per rapportarmi sul dimensionamento della macchina e non incappare in noiosi e costosi errori geometrici.
In secondo luogo un’attenta analisi della durata di svariati mesi, durante la quale ho compreso come possano essere macchine estremamente complesse e presentare numerosissime asimmetrie.
Alcuni amici mi hanno fornito delle foto storiche alle quali ho fatto riferimento per prendere in esame una specifica numerazione, ma al contempo hanno bassa qualità e sono spesso “bugiarde” riportando ombre e luci che distorcono la realtà.
Sulla base delle esperienze con la E.551 ho riproposto lo stesso schema meccanico in uso e dunque ricollocato la trazione atttraverso l’uso degli assi ciechi dei motori, questa volta ricostruendo la pregiata biella Bianchi in ogni minimo particolare.
La prima E.554 che feci era molto diversa dall’attuale, presentava cassa e telaio in resina, ma nonostante tutto riuscì a muovere i primi passi nella primavera del 2014, su un plastico di un amico di vecchia data.
Nel mese di giugno di questo nefasto anno sono riuscito dunque a portare alla luce una macchina totalmente nuova, e finalmente sabato 19 settembre 2020, la macchina ha potuto sgranchirsi le bielle con soddisfazione sul tracciato degli amici valbormidesi, un panorama unico che denota quale fosse l’ambientazione ove queste macchine operavano e ben riprodotta da questi maestri e amici con elevatissime competenze storiche e architetturali nel paesaggio.
Ecco il link al video con le prime riprese!
https://www.youtube.com/watch?v=6xzHAOLxVNo
PS Model Torino 