Frank è un “ragazzo” del 1961, professionista nella vita di tutti i giorni, ma quasi come il Dottor Jekill, la sera si trasforma in un eccezionale modellista.
Lui è una persona brillante e modesta, lontana dai social, anche se il suo plastico, si può tranquillamente considerare di fattura fuori dal comune.
L’opera ha richiesto qualche decina di anni ad essere terminata (anzi no, i plastici non sono mai da considerarsi terminati!) le messe a punto per incrementare il livello di dettaglio proseguono senza sosta.
Il filmato girato sul suo tracciato “il regno del trifase” è un continuo susseguirsi di richiami ad un passato di servizi ferroviari con atmosfere uniche, un condensato di tutto ciò che possa confermare quanto siano”vicini” e ideali quei luoghi, nelle menti visionarie dei più giovani e nelle memorie più remote dei fermodellisti di vecchia data.
L’ambientazione ci riporta a metà degli anni’50, anche se il video è stato volutamente ricolorato e patinato per sembrare più lontano nel tempo di almeno una ulteriore decina di anni, complice la voce fuori campo presa in prestito direttamente dall’istituto Luce.
Quelle che vediamo sfrecciare nel video costituiscono larga parte delle trifase italiane, coi tipici 4 archetti sempre in presa. E.431 432, 554 ed una 551 in solitaria, erano macchine tecnologicamente ferme agli anni venti, ma sopravvissute per oltre sessant’anni di servizio.
Buona visione!
FANTASTICO !!! Complimenti !
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